La nascita e le finalità

Dopo la seconda guerra mondiale riprende con vigore in Italia, negli anni Cinquanta, ogni attività produttiva e sociale. Si fabbricano Fiat Cinquecento e Seicento, nasce il mito della Gilera, si producono elettrodomestici, aumenta il numero degli studenti, viene inaugurata l'Autostrada del Sole. Ovunque compaia un televisore, luogo pubblico o privato che sia, folle di persone si radunano attorno ad esso; guardare in compagnia le prime edizioni del Festival di Sanremo e di "Lascia o Raddoppia", diviene un fatto di costume.

E’ in questo clima di ritrovato ottimismo e di voglia di fare, che il 5 maggio 1952 nasce la “Co.M.A.P.” (Cooperativa Mutua di Assistenza e Previdenza fra gli addetti alla vendita dei generi di monopolio) da un'iniziativa congiunta della “F.I.T. - Federazione Italiana Tabaccai” e dell'A.Ma.Mo.S. - Associazione Magazzinieri Monopoli di Stato.

All’epoca tabaccai e gestori di magazzino – come tutti i commercianti - non avevano alcuna tutela di carattere assistenziale e previdenziale. Lo scopo iniziale della Cooperativa è quindi quello di sopperire alla mancanza di ogni forma di assistenza e previdenza per i suoi associati, fornendo loro un trattamento previdenziale, anche sotto l’aspetto della pensione, e l’assistenza per cure mediche e chirurgiche. Viene prevista inoltre l’elargizione di soccorsi, la concessione di piccoli prestiti a tasso di favore e la concessione di sussidi e borse di studio.

Le finalità della Co.M.A.P. trovano il pieno consenso dell'allora ministro delle Finanze prof. Ezio Vanoni, che assume la carica onorifica di Alto Patrono della cooperativa, mentre il Direttore Generale dei Monopoli di Stato, dott. Pietro Cova, ne diventa Presidente onorario. La Direzione dei Monopoli acconsente di buon grado che suoi funzionari superiori assumano incarichi negli organi responsabili della nuova istituzione.

 

I primi anni di lavoro

Nell'anno 1953 la Co.M.A.P. fissa la sua sede in Roma e diventa pienamente operativa, attivandosi su tutto il territorio nazionale a livello di provincia con l’appoggio dei Sindacati FIT e la collaborazione dei gestori, ciascuno nell’ambito del territorio di competenza.

I componenti del primo Consiglio di Amministrazione della cooperativa sono designati dalle organizzazioni sindacali dei rivenditori e dei gestori di magazzino; il primo Presidente è Armando Fontana, che diviene anche Presidente della Federazione Italiana Tabaccai.

Nel difficile cammino iniziale, la Co.M.A.P. e le categorie in essa rappresentate hanno la fortuna di trovare amici che l'aiutano con contribuzioni volontarie, elargizioni ed altre iniziative. Fra costoro troviamo l'Amministrazione dei Monopoli di Stato, le “Acciaierie Bolzano”, le “Industrie Cartotecniche Modiano”, la “Chewing General Company”, la “Sicren” (società che fabbrica piccoli distributori automatici di benzina per accenditori) e la “Fratelli Toschi & Company” (produttrice di pastigliaggi). Arrivano aiuti anche dal ministero delle Finanze presieduto dall'on. Giulio Andreotti.

Ogni persona che ne ha titolo e voglia aderirvi, deve versare la somma di lire 500 quale quota di partecipazione al capitale sociale, secondo lo statuto e le leggi vigenti in materia; oltre a ciò, deve versare un contributo assistenziale e previdenziale, che comprende sia il premio per la polizza assicurativa infortuni e malattie sottoscritta dalla Co.M.A.P. con la “Reale Mutua di Assicurazione”, sia un importo che va alla cooperativa per le altre forme di assistenza fornite direttamente ai soci.

Nel '55 la polizza sottoscritta con la Reale Mutua viene sostituita da tre nuove polizze facenti parte di un'unica convenzione (che dura sino al 1989) con la società di assicurazioni La Minerva. Il nuovo prodotto assicurativo si rivela estremamente valido e contribuisce a fare in modo che il giovane sodalizio si affermi nella coscienza dei rivenditori e dei gestori di magazzino; nel 1957 la Co.M.A.P. può già contare 15.199 iscritti.

 

L'acquisto della nuova sede

Nel maggio del 1958 viene inaugurata la nuova sede sociale della Co.M.A.P. in Piazza Cola di Rienzo 80, a Roma. La decisione di acquistare l'immobile viene presa in considerazione dell'utilità di investire più proficuamente e tranquillamente il patrimonio sociale.

Nella sede di Piazza Cola di Rienzo sono ospitati anche gli uffici della Federazione Italiana Tabaccai, dell'Associazione Nazionale dei Magazzinieri, dell'Associazione Romana Tabaccai e della Cooperativa Trasporto Tabacchi di Roma.

All'inaugurazione della sede sono presenti numerose personalità, fra cui l'on. Giulio Andreotti, il Sottosegretario al Ministero delle Finanze Natali, il Direttore Generale dei Monopoli Pietro Cova, il Presidente della FIT e della Co.M.A.P. Armando Fontana, il Presidente dell'A.Ma.Mo.S. Nicola Costa, il sen. Ugo Angelilli e il Comandante Generale della Guardia di Finanza Domingo Fornara.

 

Mutua, pensione e tabacco a fido

Negli anni fra il '60 e il '66 avvengono tre fatti importanti che interessano la vita della cooperativa: l'istituzione delle Casse Mutue Commercianti (1960), l'inizio della prestazione relativa al pagamento differito dei generi di monopolio (1963) e l'estensione agli esercenti attività commerciali dell'assicurazione obbligatoria invalidità vecchiaia e superstiti (1966).

Sempre in questo periodo, nel '63, la Co.M.A.P. cambia la denominazione in E.Co.M.A.P. (Ente Cooperativo Mutualistico Assistenza e Previdenza fra gli addetti alla vendita dei generi di monopolio).

La variazione viene approvata nell'ambito di modifiche dello statuto.

La mutua - Con la legge 27 novembre 1960, n. 1397, anche gli esercenti attività commerciali, con particolare riguardo a quelli aventi aziende a carattere familiare o prevalentemente familiare (come sono appunto i tabaccai) possono fruire, unitamente ai familiari a carico, di un'assicurazione obbligatoria contro le malattie, così come già concesso ad altre categorie di lavoratori autonomi, quali i coltivatori diretti e gli artigiani.

Il tabacco a fido - Quella sul fido è una grossa battaglia portata avanti per anni dalla Federazione Italiana Tabaccai. La prestazione consentirebbe un migliore approvvigionamento delle rivendite, soprattutto porrebbe fine a un'ingiustificata discriminazione circa la modalità d'acquisto del tabacco lavorato, rispetto a tutti gli altri prodotti delle attività commerciali. In uno scritto della Federazione Italiana Tabaccai dell’anno 1951 leggiamo: “Nel mare profondo si nuota meglio, dice il proverbio, e noi con gli scaffali pieni di tabacco lavoreremo assai di più e non avremo il terrore della Finanza quando, all'atto della verifica, spesso non trova quel minimo indispensabile ad una sana gestione!”. Nel 1961 si dà il via, in due momenti diversi, a degli esperimenti sul tabacco a fido: uno a Savona, Arezzo e Catanzaro, l'altro a Torino, Pescara e Palermo.

Il 1° ottobre 1963 su richiesta della Federazione Italiana Tabaccai l'E.Co.M.A.P. assume la gestione del “Fondo di cauzionamento” per conto dei soci rivenditori che decidono di usufruire del beneficio, ai sensi della legge 18 febbraio 1963, n. 303. Al riguardo, l’Ente sottoscrive un’apposita convenzione con l’Amministrazione dei Monopoli di Stato. Al 31 dicembre 1966, già 17.441 rivenditori usufruiscono del pagamento differito dei tabacchi.

La pensione per i commercianti: Nel 1966 diviene operante la legge sull'assicurazione obbligatoria invalidità vecchiaia e superstiti estesa agli esercenti attività commerciali, tabaccai compresi, con intervento integrativo finanziario da parte dello Stato. Anche il settore delle attività commerciali, dopo coltivatori diretti e artigiani, ha dunque la sua legge sulla “pensione”, dopo aver ottenuto a suo tempo l'assicurazione contro le malattie.

Evoluzione e crescita delle prestazioni

Nel corso degli anni l'E.Co.M.A.P. aggiorna le sue prestazioni, per renderle rispondenti alle aspettative dei soci e al contesto sociale in evoluzione. Per fare un esempio, dopo la mutua e la pensione per i commercianti, nel 1966 l'Ente decide di rendere più consistenti, soprattutto sul piano economico, le sue prestazioni di assistenza sanitaria, che da lì in avanti vanno ad integrare l'assistenza obbligatoria, in modo da realizzare una ulteriore e più ampia tutela delle categorie interessate.

Altra attività preminente dell'E.Co.M.A.P. diviene la gestione del 'Fondo di cauzionamento' per il pagamento differito dei generi di monopolio, in virtù dell'apposita convenzione sottoscritta con l'Amministrazione dei Monopoli di Stato. La gestione 'sana ed oculata' dell'Ente, come più volte verbalizzarono gli ispettori del Ministero del Lavoro che controllano periodicamente l'E.Co.M.A.P. (così come per tutte le società cooperative) porta l'Ente ad una crescita costante nel tempo per numero di soci e prestazioni erogate, queste ultime sia come numero che a valore. 

Alcuni dati illustrano questi aspetti:

  • numero soci: anno 1960, 17.176, anno 1980, 34.302, anno 2000, 40.107, anno 2007, 47.096, anno 2014, 55.900;
  • assistenza erogata: anno 1954 lire 3.815.500, anno 1972 lire 23.532.625, anno 1984 lire 74.813.500, anno 1994 lire 294.173.600, anno 1997 lire 744.313.750, anno 2007 €1.026.011,05 (lire 1.986.634.415), anno 2014 €1.726.889,19 (lire 3.343.723.731);
  • borse di studio concesse: anno 1973 lire 1.660.000, anno 1987 lire 45.000.000, anno 1990 lire 65.000.000, anno 2000 lire 215.850.000, anno 2007 € 251.000,00 (lire 486.003.770); anno 2014 € 405.850,00 (lire 785.835.179);
  • interventi per calamità naturali: anno 1954 lire 653.500, anno 1972 lire 5.360.000, ultimi dieci anni in totale lire 2.056.318.740 (€ 1.062.000,00);
  • tabacco a fido: anno '66 n. 17.441 adesioni, anno '86 n. 28.124, anno '93 n. 32.276, anno 2007 n. 34.429, anno 2014 n.37.068.

 

Dal 1987 le garanzie per i giochi e i servizi

A seguito dell'attività svolta dalla Federazione Italiana Tabaccai, molti giochi e servizi entrano in tabaccheria. Dopo il Lotto (1987) abbiamo, indicandoli in ordine sparso, le lotterie automatizzate ad estrazione differita e istantanea, gli apparecchi da intrattenimento (videolottery), il trasferimento di denaro, la raccolta dei giochi pubblici sportivi e ippici, la riscossione del bollo auto, del canone TV e di multe, tributi locali e bollette utenze, la distribuzione dei valori bollati e del contributo unificato emessi con modalità telematica, la vendita di titoli di viaggio e di parcheggio, la vendita delle ricariche telefoniche on line e 'scratch' e delle ricariche per la TV digitale terrestre, la vendita di biglietti e abbonamenti per eventi sportivi e di intrattenimento. E.CO.M.A.P. si è adoperata e si adopera per consentire ai soci rivenditori di ottenere, e a condizioni vantaggiose, le fideiussioni necessarie allo svolgimento dei giochi e dei servizi, usufruendo al riguardo dell'apporto di istituti bancari e compagnie di assicurazioni di primaria importanza.

La cooperativa oggi

In data 16 dicembre 2004 l'Assemblea straordinaria dell'E.Co.M.A.P. ha modificato, in base alle nuove norme in materia di diritto societario, la propria ragione sociale come segue: E.CO.M.A.P. "Ente Cooperativo Mutuo di Assistenza e Previdenza per i tabaccai e i Gestori Depositi Fiscali Locali" Società Cooperativa per Azioni, in forma abbreviata E.CO.M.A.P. Società Cooperativa per Azioni, dal 2013 in sigla ECOMAP scpa.

A seguito dell’introduzione delle nuove norme sul diritto societario, si è resa necessaria la trasformazione dell’Ente da società a responsabilità limitata a società per azioni, in relazione alle dimensioni dell'Ente per numero d'iscritti e volume d'affari. L'E.CO.M.A.P. è oggi una cooperativa composta da quasi 60.000 soci. L’elemento fondamentale che caratterizza il suo operato è lo scopo mutualistico, che consente agli associati – posti tutti su un piano paritario  di usufruire di beni e servizi a condizioni in genere più favorevoli rispetto a quelle che si potrebbero ottenere ricorrendo personalmente al libero mercato. ECOMAP svolge la sua attività senza fini di speculazione privata, offrendo ai soci interventi integrativi nei settori dell’assistenza e della previdenza e interventi di carattere sociale, tecnico-finanziario ed economico.