Facciamo sempre piu' cassa con il Tabacco a fido!!!

La legge che istituì il Tabacco a Fido porta la data del 1963, ma in realtà ci fu un periodo di transizione in cui vennero messe a punto le procedure e l’attuazione concreta del servizio avvenne l’anno successivo; era il mese di ottobre del 1964.

Sono passati cinquant’anni, ma proprio quest’anno, nel 2014, possiamo annunciare con grande soddisfazione che abbiamo battuto  tutti i record di adesione. Pochi giorni fa abbiamo infatti superato la fatidica soglia dei 37.000 iscritti al servizio di “tabacco a fido”. Mai era successo in 50 anni. E non vogliamo fermarci!!

Non vogliamo fermarci perché oggi aderisce  al nostro servizio la stragrande maggioranza dei soci ECOMAP, circa l’85%, a conferma dell’estrema utilità che tutti riscontrano nel pagare posticipatamente il tabacco.

Ma il nostro pensiero non può che andare a quei tabaccai che, invece, il tabacco a fido non lo utilizzano.

Ci rivolgiamo, infatti, a quel 15% dei nostri iscritti che ancora oggi paga il tabacco in contanti, al momento della levata. Ci rivolgiamo  a loro perché dopo tutti questi anni di successi, siamo convinti della bontà del sistema e della sua estrema utilità. Ci rivolgiamo a loro perché siamo convinti che perdono una grande opportunità per migliorare la gestione, portando denaro in cassa senza la preoccupazione di rivolgersi alle banche e senza neppure pagare interessi. Oggi, con questa crisi dilagante, i soldi servono sempre di più e  chiederli in  prestito  alle banche significa presentare mille documenti, significa dover impegnare spesso la casa, significa essere iscritti alla Centrale Rischi e soprattutto significa pagare interessi che spesso superano il 10%. Per questo non ci stancheremo mai di rimarcare  per quel 15% di tabaccai che non utilizzano il nostro servizio, la  sua grande utilità:  il tabacco a fido è una grande opportunità per alimentare la cassa con una spesa minima (il contributo da versare all’ECOMAP è di appena lo 0,9%). E senza presentare alcun  documento, senza dover ipotecare la casa e senza iscrizioni in banche dati della Banca d’Italia.

Per comprendere bene l’importanza di questo servizio, può essere utile ripercorrere un po’ di storia e riprendere il discorso da quel lontano ottobre del 1964, in cui il servizio cominciò a muovere i primi passi.

Proprio con il provvedimento che istituì il pagamento differito dei generi, i tabaccai poterono iniziare a  pagare le sigarette al momento della levata successiva. Poterono, cioè, prelevare senza pagare, vendere al pubblico incassando il corrispettivo di vendita e pagare al momento del successivo prelevamento.

Sembra una banalità, una normale prassi commerciale, ma in realtà fu una grande conquista della categoria perché  nelle  procedure della dilazione non venivano coinvolte  banche o altri istituti finanziari; il pagamento posticipato era garantito con l’intervento di  una  cooperativa di tabaccai costituita 12 anni prima. Si chiamava CO.M.A.P. e si prefiggeva lo scopo di  fornire alla categoria servizi mutualistici nel campo dell’assistenza, della previdenza e da quel momento nel campo delle garanzie.

Ma l’operazione ebbe pieno successo anche perché suscitò un forte interesse da parte dello Stato. Infatti, le rivendite, non dovendo più anticipare il pagamento dei generi prelevati,  ampliarono da subito  la gamma dei prodotti commercializzati  e inoltre, aspetto non secondario, il pagamento posticipato appariva pienamente garantito e senza alcun rischio per l’Erario. E così è stato: in 50 anni di Tabacco a Fido, la Pubblica Amministrazione  non hai mai registrato perdite.

Da subito si percepì, quindi,  il ruolo fondamentale che tale istituto poteva svolgere a favore degli iscritti e non solo. La cooperativa iniziò immediatamente una campagna informativa a tutto campo e con tutti gli strumenti allora disponibili. Si raggiunsero i tabaccai in tutti modi. Allora non esisteva internet, non c’era la posta elettronica, né gli SMS, e ci si  organizzò in tutti i modi;  venne addirittura avviato un servizio  “porta a porta”, con gli incaricati della CO.M.A.P. che andavano a far visita fisicamente presso le tabaccherie.

La risposta non tardò a farsi sentire e già il primo anno si registrò un grande successo. In pochi mesi gli iscritti erano già 15.000, ma dopo tre anni il numero salì addirittura a  circa 30.000 iscritti.

Senza peccare di presunzione si può affermare che proprio con l’istituzione del  tabacco a fido è iniziato il periodo d’oro  per i tabaccai. Da quel momento le tabaccherie potevano essere considerate gli unici esercizi commerciali per i quali il commerciante non doveva impiegare capitale proprio, né doveva rivolgersi alle banche. Anzi, la distribuzione del tabacco diventava uno strumento che alimentava la cassa contanti, senza pagare interessi bancari, ma versando un piccolo contributo alla cooperativa.

Da allora le tabaccherie iniziarono a costruirsi  quella dotazione di cassa che le rese solide e forti per oltre mezzo secolo. I tabaccai più anziani lo ricorderanno sicuramente:  la carta vincente delle tabaccherie era sempre  la dotazione di  cassa.

Quella dotazione di cassa che oggi scarseggia sempre più. La crisi economica in generale, ma anche le nuove tendenze del mercato che sempre più scoraggiano l’uso del denaro contante, stanno provocando una grande crisi di liquidità all’interno delle rivendite.

E proprio in questo momento di profonda crisi  è importante riaffermare il ruolo centrale che ancora oggi, a distanza di 50 anni, ha questo strumento.

Vogliamo fare un vero e proprio appello a quel 15% di iscritti che non si avvalgono del tabacco a fido:  valutate  attentamente l’opportunità che vi offriamo aderendo alla nostra convenzione. Chi tra questi iscritti versa in situazione di difficoltà di cassa, con il pagamento differito dei generi potrà risolvere i problemi con pochi passaggi. Forse con poche telefonate. Mettetevi subito in contatto con i nostri uffici per ottenere tutte le informazioni di cui avete bisogno.

Numero verde 800.86.47.90

 

Diretto settore Tabacco a Fido 06/585205373