Quante cose cambiano in 60 anni? Molti direbbe “tutto!”. In realtà ci sono cose che restano immutabili, perché più forti del tempo che passa.
Anche il nostro settore è totalmente cambiato. Le tabaccherie di 60 anni fa non erano neanche lontanamente paragonabili a quelle di oggi. E con loro l’Ecomap, una realtà completamente diversa rispetto al passato. Ma anche noi abbiamo un esempio di forza e continuità: il “tabacco a fido”.
Servizio storico dell’Ente, il “tabacco a fido” viene istituito nel 1963 e accolto con enorme entusiasmo dai tabaccai che da anni attraverso la FIT ne chiedevano a gran voce la realizzazione.
Un servizio incredibilmente utile e facile da spiegare: in poche parole il “tabacco a fido” è semplicemente una garanzia che permette al rivenditore di pagare i generi posticipatamente alla levata. Come detto, semplice. Come altrettanto intuitivi sono i vantaggi connessi al servizio che ne permisero fin da subito una grande diffusione. Già nel 1965 erano più di 15 mila i soci Ecomap che fecero richiesta della garanzia.
Oggi quel numero è più che raddoppiato; vediamo perché.
Come detto il “Tabacco a Fido” permette il pagamento posticipato dei generi, precisamente alla levata successiva. Non stiamo parlando quindi di una dilazione temporale particolarmente ampia, ma comunque sufficiente affinché tutti o la maggior parte dei generi prelevati possa essere venduta. Ed è la dilazione consentita dalla legge. Questo significa avere la possibilità di saldare il pagamento con i soldi incassati dal pubblico acquirente. Senza quindi anticipare denaro. È questa la semplice grandezza di questo servizio. Perché avere nelle proprie tasche 10 mila euro sempre a disposizione (15 mila è l’importo medio del fido concesso) non è proprio per tutti, anzi.
Avere invece la possibilità di sostenere una spesa costante senza dover intaccare i propri capitali fa molta differenza. Sostanzialmente il “tabacco a fido” è un finanziamento commerciale richiesto alla propria clientela. Un contratto che si rinnova ad ogni levata.
Nessun finanziamento bancario o assicurativo eguaglia la nostra garanzia, per costi, condizioni e facilità di rilascio.
Chi non ha questo servizio sostiene che cambia poco non averlo, perché una volta effettuato con i propri capitali il primo pagamento della levata, si otterrebbe poi il “rimborso” attraverso le vendite. Ma la questione su cui è nato questo servizio sta proprio nell’incipit: non tutti hanno a disposizione il capitale iniziale. Pensiamo ad esempio alle nuove attività, che spesso hanno già sostenuto grandi spese di avviamento e che potrebbero quindi doversi limitare negli ordini. Aspetto non molto vantaggioso per chi vuole conquistare la propria clientela. Per loro avere il fido rappresenta una preziosa boccata di ossigeno.
Ma anche per coloro che hanno le disponibilità sufficienti per l’acquisto della levata, che viene ricostituita settimanalmente dalle vendite, può capitare che quel capitale improvvisamente debba dover essere destinato ad altro. E questo potrebbe rappresentare un bel problema.
Per questo il “tabacco a fido” resta un servizio sempre utile, per tutti.
Oltre a quanto già esposto avere il “tabacco a fido” porta altri vantaggi pratici. Il primo è la possibilità di pagare i generi a mezzo SDD. Affinché questo sia possibile, Ecomap concede gratuitamente a tutti i soci aderenti al servizio e senza nessuna richiesta, apposita garanzia. E grazie a questa possibilità, oltre a tutte le comodità previste da un pagamento elettronico, sono azzerati i rischi di portare importanti capitali al di fuori dei locali della rivendita. Quindi, comodo e sicuro.
Gli altri vantaggi riguardano la gestione stessa della garanzia. L’importo del fido tabacchi viene infatti monitorato trimestralmente ed eventualmente adeguato per sostenere le maggiori esigenze individuali. In aggiunta a questo, lo stesso rivenditore può fare richiesta di aumenti temporanei di fido per eventi particolari, come doppie festività o incrementi di vendita stagionali. In tutti questi casi il socio Ecomap non incorre in nessuna spesa aggiuntiva per l’aumento della garanzia. Il contributo a lui richiesto è calcolato sull’importo iniziale della stessa concessa ad inizio anno.
Pertanto anche i rischi di restare “scoperti” vengono praticamente azzerati.
L’obbiettivo che si propone il “tabacco a fido” è sollevare il rivenditore da una significativa anticipazione e su questo concetto è stato pensato e costruito questo servizio, che ormai, da 60 anni, funziona precisamente come un orologio. E senza il quale, può essere davvero difficile per un tabaccaio fare altrimenti.